“Vivere lo Yoga”, un omaggio per i soci Asia Darshana

Un omaggio da parte di “Vivere lo Yoga” per tutti i soci di Asia Darshana.

Ho pubblicato su diversi numeri della stessa rivista numerosi articoli; la trovo interessante e divulgativa. Nel prossimo numero ci sarà un mio editoriale dedicato alla nomofobia, la dipendenza digitale.

Buona lettura a tutti.

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Articolo sulla nostra Accademia su “Vivere lo Yoga”

“Per aspera ad astra”.

Entriamo così in camatkāra, in quella meraviglia che ci fa assaporare ogni riconoscimento derivato dall’impegno e dall’entusiasmo.

I corsi Asia Darshana ottengono sempre più consensi, questo ci gratifica e, al contempo ci spinge a fare sempre meglio.

Buona pratica e buono studio a tutti.

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Yoga, carcere e cuore

Progetto sperimentale “Yoga nelle carceri”

 

L’idea è partita da una socia/insegnante di Yoga che voleva insegnare al Carcere minorile di Roma, vicino a casa sua, da lì i consigli per portare la disciplina indiana nelle carceri per adulti si sono presentati numerosi.

La telefonata dal Regina Coeli ha aperto l’iniziativa che poi si è estesa a macchia d’olio su tutta Roma, e poi ad Ancona e poi a Grosseto, a Bologna e poi a Milano e poi…siamo arrivati a portare lo Yoga in più di venti città italiane, in diverse sezioni.

Il Ministero di Giustizia ha appoggiato completamente l’iniziativa divulgandola in tutto il territorio nazionale.

E-mail e telefonate hanno cominciato ad arrivare quotidianamente e con sorpresa ho scoperto che tanti degli studenti che mi seguivano volevano partecipare all’iniziativa.

Incastrare gli impegni personali con il calendario delle carceri è stata un’impresa affrontabile per la disponibilità di tutti.

Grazie al desiderio di un gruppo di insegnanti, motivato a dare il suo contributo volontariamente a una parte della popolazione che soffre, siamo riusciti a portare un po’ di pace e benessere alle persone private della libertà personale.

Ho accompagnato quasi sempre gli insegnanti alla prima lezione con i detenuti.

La prima cosa che chiedono gli agenti della Polizia Penitenziaria quando ci vedono arrivare con i tappetini per la pratica e con gli occhi smarriti di fronte ai metal detectors è -“E’ la prima volta che entrate in un carcere?”

La prima volta si rimane colpiti dalle divise dei poliziotti, dagli armadietti in cui va depositato proprio tutto, dai cancelli, dalle chiavi che li aprono, dai lunghi corridoi, a volte interminabili.

E poi finalmente appaiono le prime persone internate, a volte così giovani che il cuore si rattrista.

E si vede la persona, che non è identificabile con il suo reato, la persona rimane una persona (c’è già tutto un sistema a giudicarla!), e la curiosità non si rivolge a ciò che ha compiuto ma a quella che è stata la sua vita, la sua infanzia, la sua eventuale famiglia, l’ambiente in cui ha vissuto, la sua storia, insomma.

A volte sono ragazzi muscolosi, forti, dagli occhi ambigui, che non sanno guardarti dritto in faccia, che sfuggono a ogni possibile indagine, abituati a essere scrutati, indagati, evitano lo sguardo diretto. Poi io o l’insegnante del luogo cominciamo a dare le prime indicazioni su come stare sul tappetino, su come ascoltare il proprio respiro, possibilmente a occhi chiusi, e lì la magia ha inizio, sino a diventare un corpo unico: io divento loro, loro diventano me, e non c’è più giudizio, torniamo tutti, in quei momenti di pace a essere fratelli e sorelle.

E la pratica finisce sempre troppo presto, i volti prima contratti appaiono subito più rilassati, e piano piano, a uno a uno si avvicinano, mi stringono la mano, guardandomi negli occhi e sorridendomi, qualcuno tenta l’abbraccio e io non posso che cedergli.

 Ringrazio l’Universo che mi ha dato questo coraggio, e tutto il meraviglioso gruppo, insieme abbiamo cercato di offrire umanità tra i reietti, tra i marginalizzati…e quanta ce n’è tornata in cambio! Una umanità che il mondo di fuori apparentemente ha perso, tranne noi, gli aṣmad viśiṣṭa…i più sensibili, i dotati di gran cuore.

 

Un ringraziamento a tutti i nostri insegnanti di Yoga presenti negli Istituti Penitenziari nazionali

 

Alessandra Chichiarelli, Ferruccio, Lorenzo Pino: Casa di reclusione di Rebibbia,

Lorenzo Pino, Ilaria: Casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso,

Maura Floris, Ilaria: Casa circondariale di Rebibbia femminile,

Alessandra Chichiarelli, Lorenzo Pino: Casa circondariale di Roma Regina Coeli,

Serena Misso: Centro penitenziario di Napoli Secondigliano,

Fulvia Cecere: Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere,

Monica Basso: Casa Circondariale di Avellino,

Daniela Geneva: Casa circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia,

Filomena Franco: Casa Circondariale di Pisa,

Marinella: Casa di reclusione di Aversa,

Donatella Dori: Casa Circondariale di Grosseto,

Donatella Dori: Casa circondariale di Massa Marittima,

Tiziana Fiore: Casa di reclusione di Barcaglione in Ancona,

Tiziana Fiore: Casa circondariale di Montacuto in Ancona,

Andrea Cucchiara: Casa circondariale di Torino,

Benedetta Balboni: Casa circondariale di Bologna,

Flaminia Maria D’Andrea, Claudio Marzona: Casa Circondariale di Milano San Vittore,

Sara Luciani: Istituto penale minorile di Pontremoli,

Antonio Manzo: Casa circondariale – Istituto a Custodia Attenuata per Madri di Lauro

 

Gli insegnanti di Yoga di tutta Italia che vorranno aderire al “Progetto Yoga e Meditazione in Carcere” riceveranno una formazione mirata gratuita online con insegnanti di Yoga Asia Darshana, Criminologi, Psicologi, Psichiatri, Medici, UNICRI con attestato finale.

Potete contattarci via e-mail inviando il vostro curriculum a asiadarshana@gmail.com

Grazie

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La scintilla della creatività

Maurizio Forte lavora come fumettista dagli anni Settanta, passando da fumetti horror a storici personaggi come Tiramolla, disneyani (Cip e Ciop, TaleSpin) e della Warner Bros (Willy il Coyote, Duffy Duck e i Tiny Toons).

Inizia la sua carriera di docente nel 2006 presso l’International College of Art and Sciences e alla Mimesis Accademy, insegnando Visual. Attualmente collabora come insegnante di corsi e attività didattiche a WOW Spazio Fumetto.

Argomento: Riunione Zoom di Marilena Capuzzimati

Ora: 10 mag 2023 04:55 PM Roma

Entra nella riunione in Zoom

https://us02web.zoom.us/j/81117689100?pwd=ejNiMUJSakZxdWsvcklyVzBnTEpiQT09

ID riunione: 811 1768 9100

Passcode: 565120

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